Quando incontro persone nuove, rispondere alla semplice domanda "Che cosa fai nella vita?" è sempre piuttosto complicato per me. Non sono mai riuscita a rientrare in un’unica categoria.
Un’insolita combinazione di logica e creatività è ciò che mi contraddistingue e mi rende speciale.
Nel corso degli anni, ho esplorato il linguaggio umano da ogni angolazione possibile.
Le lingue antiche durante i miei studi universitari.
Le lingue moderne grazie alla mia innata propensione per l’apprendimento linguistico e alla mia passione per i viaggi alla scoperta di nuove culture.
Ho indagato il linguaggio come oggetto di studio in sé, attraverso la linguistica teorica, e come mezzo di espressione artistica tramite la scrittura creativa e la mia passione per la letteratura.
Infine, ho esaminato il linguaggio come strumento principale per esprimere credenze, usanze e tradizioni di una comunità, attraverso lo studio del folklore.
Ho trascorso la mia infanzia tra Coazzolo, un paesino in provincia di Asti, in Piemonte, e Jacurso, un altro piccolo centro in provincia di Catanzaro, in Calabria. Dopo aver passato diversi anni a Parigi per conseguire il mio Dottorato di Ricerca in Linguistica Storica all’Università Sorbonne, mi sono innamorata di Los Angeles, e attualmente vivo in questa meravigliosa città.
Nell’arco della mia carriera intellettuale, ho ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui un assegno di ricerca da parte dell’Università di Harvard, il Premio "Prix de la Vocation" della Fondation Marcel Bleustein-Blanchet (Gruppo Publicis, Parigi), e un assegno di ricerca con residenza alla Bogliasco Foundation (New York-Genova). Ho presentato i risultati delle mie ricerche e tenuto conferenze a convegni in Europa e negli Stati Uniti. Ho pubblicato numerosi scritti di natura accademica e creativa e sono membro dell’Authors Guild of America. Mi sono occupata anche di traduzione e editing per altri autori. Ho preso parte a vari progetti in qualità di consulente scientifico e accompagno studenti e giovani ricercatori nel loro sviluppo professionale in qualità di mentore e coach. È grazie ai miei meriti a livello intellettuale, che nel 2020 mi è stata concessa la Green Card for Exceptional Abilities [“carta verde per abilità eccezionali”], che mi permette di lavorare e vivere negli Stati Uniti.
In virtù del mio percorso, che non è stato facile in quanto donna, oggetto, spesso e volentieri, di sessismo e pregiudizi, mi impegno a combattere la discriminazione che le minoranze, in particolare le donne, affrontano nella loro vita professionale.